lunedì 25 novembre 2013

25 Novembre

Stavo pensando ad un discorso poetico, incentrato sul tema della vita, della riconoscenza verso papà e mamma e verso il buon Dio, che li ha egregiamente aiutati; un papiro che parli di gioia, di coccole, di ricordi, di sorrisi, di lacrime, di missioni compiute, di desideri che stanno ancora nel cassetto, di novità, di generazioni che avanzano e di altre che ti giri e le vedi un po' lontane, di coincidenze, di date che si sovrappongono, di gente che va e gente che viene, di nebbia, di sole, di nuvole, di mare e di monti, di tramonti, di albe, di notti in bianco, di pannolini e di libri.
Ci stavo pensando, ma non sapevo come buttar giù le idee, perciò ho deciso una cosa: mi batto semplicemente le mani davanti ad un pasticcino amigurumi (fatto da me), con sopra un biglietto (fatto dal mio bimbo) e mi auguro BUON COMPLEANNO!


E già che ci sono, vi presento anche la dolce Ariel, che è già stata spupazzata da una bellissima bimba con i capelli rossi come lei.



A presto,
Elena

lunedì 4 novembre 2013

Puffo QuattrOcchi

Da quando ho finito la Mostra Mercato, ho in testa un solo ed unico lavoro: il Puffo QuattrOcchi per il mio piccolino. Eh già, perchè quando un figlio domanda, una mamma non può che rispondere! Il problema è che Pietro ha sempre delle richieste non proprio scontate... E così, dopo il Ninjago di qualche tempo fa, ecco che se ne esce con un: "Mamma, mi fai un Puffo Quattrocchi?". Pronti, partenza, via!
Non è stato assolutamente una passeggiata, tanto da lasciarlo in punizione in un angolino per un bel po'. Tutta colpa delle dimensioni, dato che sono partita decisamente "abbondante" (eufemismo) con le misure dei piedoni ed ho dovuto proporzionare il tutto per non farlo sembrare un hobbit. Per non parlare del cappello, un vero enigma che ha rischiato di mandarmi il cervello in crisi creativa.
In ogni caso, il mio committente più prezioso (cuore di mamma!) è stato decisamente felice, tanto da metterlo in pole-position sul suo letto, come capo banda della fila di peluche che lo accompagnano durante la notte. E badate bene, che passare in prima posizione da ultimo arrivato non è mica da tutti...

A chi mi ha chiesto uno schema, devo purtroppo dare un bel due di picche. E' mio difetto (uno fra tanti) non scrivere quasi nulla di quello che invento, così da complicare la vita a chi mi chiede aiuto e a me, che non riuscirò a ricrearne un altro uguale all'originale (non che ci tenga molto, nel caso specifico di questo Puffo, date le millllllle ore che mi ci sono volute per farlo)!
Unico consiglio che posso dare: fare e disfare mille volte, fino ad ottenere la forma che vi piace di più! Ok, lo so, non è molto consolante..

Ecco le istantanee.


 





C'è da dire che la creatura in carne ed ossa resta, comunque, il mio lavoro meglio riuscito in assoluto! 

A presto (con lavori decisamente meno impegnativi!),
Elena


lunedì 21 ottobre 2013

Piè-piedin.



Non ricordo se ho già parlato, qui nel blog, delle scarpine con strap che ho creato qualche tempo fa.
Delle calzature tanto facili da permettermi di ricordare a memoria il procedimento, ma che, a quanto pare, piacciono molto! Sì, perchè, da quando ho messo la loro foto sulla mia pagina Facebook di MaelpiCrea si sono sprecati i complimenti, le visualizzazioni e, ovviamente, le richieste di uno schema!
La scarpina l'ho presa da un sito molto carino, (in inglese, completo di foto-tutorial) modificando gli ultimi giri; ho preferito, infatti, lavorare lo strap in un secondo momento, così da poterlo cucire verso la punta della scarpa (mi sembrava più fashion!).
Ieri sera mi sono messa di buona lena e l'ho trascritto, caricando il file su GoogleDrive. Lo trovate a questo link: https://docs.google.com/file/d/0BzVNRJIWoXn4Ylh0MERUR3R6TkE/edit?usp=sharing
E per chi non se la cava molto bene con la tecnologia, lo trovate scritto qui sotto, passo dopo passo.


Suola:
  • Avvio 13 cat.
  • Lavoro 11 m.b., partendo dalla seconda cat dall'uncinetto. 5 m.b nell'ultima cat, 10 m.b nelle successive maglie, 2 m.b nell'ultima. Chiudo con una m.bss sulla prima del giro. (28 tot)
  • 1 cat, 12 m.b (la prima è sempre nella stessa m.b in cui ho fatto la maglia bassissima del giro precedente e la cat di questo giro), 2 m.b nelle successive 4 m.b (= 4aum), 11 m.b, 3 m.b nell'ultima maglia. M.bss per chiudere il giro. (34 tot)
  • 1 cat, 12 m.b (la prima è sempre nella stessa m.b in cui ho fatto la maglia bassissima del giro precedente e la cat di questo giro), *aum, 1m.b* per 4 volte, 12 m.b, 2aum. M.bss per chiudere il giro. (40 tot)
  • 1 cat, 12 m.b (la prima è sempre nella stessa m.b in cui ho fatto la maglia bassissima del giro precedente e la cat di questo giro), *aum, 2m.b* per 4 volte, 12 m.b, aum, m.b, 2 aum. M.bss per chiudere il giro. (47 tot)
  • Un giro senza aumenti (47 tot)
  • Un giro senza aumenti, ma lavorato in BACK LOOP, cioè prendendo solo l'anellino posteriore della maglia sottostante. (47 tot)
  • Un giro senza aumenti (47 tot)
  • Un giro senza aumenti (47 tot)
  • 12 m.b, *dim di MAGLIE ALTE, 2m.a* x 4. Finisco il giro con maglie basse (43 tot)
  • 12 m.b, *dim di MAGLIE ALTE, m.a* x 4. Finisco il giro con maglie basse (39 tot)
  • 12 m.b, *dim di MAGLIE ALTE* x 4. Finisco il giro con maglie basse (35 tot)
Con il colore che utilizzerò per lo strap, rifinisco la scarpina con un giro di maglie bassissime.

Strap:
  • Avvio 12 cat.
  • 10 m.b, 4 m.b nell'ultima cat, 9 m.b, 3 m.b nell'ultima. Chiudo con una m.bss (26 tot)
  • 6-7 catenelle per l'asola del bottone
Rifinisco chiudendo tutti i fili volanti e attacco il bottone.




Eccole, pronte per partire!

Buon lavoro a tutte.
A presto,
Elena

lunedì 7 ottobre 2013

Mostra Mercato 2013. Missione compiuta.

L'ultima volta che mi sono presa la briga di scrivere un post, vedevo il mio primo mercatino da lontano. Da quel momento non sono più riuscita a sgomberare la mente, a staccarmi un attimo dall'uncinetto fumante e dall'ansia crescente: il tempo scorreva inesorabile, senza che io riuscissi a realizzare le mille idee che mi frullavano in testa. Ho vissuto qualche giorno in apnea, trattenendo il respiro e spuntando pian piano la mia "lista delle cose da fare". All'improvviso, è arrivato il giorno della Mostra e mi sono detta: "Quel che è fatto è fatto, adesso vediamo che succede." Pronti, via!
E' stato un fine settimana decisamente intenso, un continuo oscillare di emozioni. Ho portato a casa davvero uno zaino pieno di gioia, di sorrisi che non vedevo da anni, di complimenti, di autostima, di chiacchiere, di parenti e amici passati apposta per me. Grazie alla mia mamma, perchè senza di lei non avrei fatto niente, perchè cercava sempre di tirarmi su quando mi prendeva un po' lo sconforto, perchè ha trascurato se stessa e la sua famiglia per starmi vicina. Grazie a mia zia Paola, che ci ha dato una mano grande, proprio come il cuore immenso che ha. Grazie anche a chi ha acquistato i miei lavori, alle signore che passavano, guardavano e snobbavano dicendo: "Beh, questi li so fare anch'io"; grazie a chi sembrava comprasse tutto e poi se ne andava senza niente, grazie alla vecchietta del banco vicino, che continuava a lamentarsi per ogni cosa, grazie alla signora che chiedeva sconti a go-go. Grazie alle bimbe che hanno fatto la spola tra il mio stand e quello delle loro mamme, per farsi fare degli orecchini "da vere principesse".
Grazie per i consigli, per le critiche e per i nasi storti, grazie anche alla nonnina che mi ha detto: "Beh, mi piace di più il mobile rispetto alle cose che fai".
Grazie perchè è stata una bellissima esperienza, che mi ha fatto crescere tanto e mi ha aiutato a "prendere le misure" su cosa fare per migliorare ancora.

Un paio di foto e torno a prendere in mano la routine di una mamma!





A presto!
Elena

venerdì 6 settembre 2013

Preparando il primo mercatino!

Eccomi qua, passo e scappo. Come da titolo, sto preparando il mio primo mercatino, anche se ancora non ho la certezza matematica che si terrà! In ogni caso, sto lavorando ogni giorno per recuperare qualcosa di simpatico da portare; ovviamente, un mese fa avevo scritto la mia bella lista delle cose da fare e, altrettanto ovviamente, non ho seguito nulla di quello che avevo scritto. Risultato? Manca meno di un mese e non ho fatto quasi nulla!
Ho creato soltanto dei sottobicchieri con lo spago e cotone colorato e 24 paia di orecchini. "Mica pochi!" - penserete. Peccato che abbia fatto solo la parte "uncinettosa" e debba ancora chiudere tutti i fili, applicare perle, monachelle, anellini e tutto quello che ci vuole.
Beh, vi lascio con un paio di foto colorate dei miei lavori, così da concludere quest'estate e prepararci ai colori più sobri dell'autunno.








Ce la posso fareeeeee!!!!

A presto,
Elena

giovedì 22 agosto 2013

Principessa delle nevi.

Ho sempre adorato gli orsetti di peluche, ma mi sono proprio innamorata di quelli fatti all'uncinetto! In rete ce ne sono un'infinità e tutti uno più coccoloso dell'altro... Basta cercare su Google e c'è solo l'imbarazzo della scelta. Tra i miei preferiti, però, ci sono quelli di Airali, del blog besenseless.blogspot.com, abbinati alle scarpine da neonato, sia in versione "classica" che "baby"; e poi, ci sono quelli di Maddalena, del blog amigurumiamo.blogspot.it, che con la generosità che le è propria, ce ne offre anche lo schema, semplice e chiaro come il solito!
Non ho saputo resistere e mi sono buttata a pesce su questo pattern, modificando solo leggermente le dimensioni della testa. Poi mi sono divertita a creare un vestitino ed un fiocchetto per questa piccola principessa venuta dal Polo Nord; come primo esperimento di sartoria, direi che sono soddisfatta. Voi che ne dite?





A presto,
Elena

giovedì 8 agosto 2013

Aggiornamento sugli ultimi lavori!

Scrivo questo post al volo, giusto per aggiornarvi sugli ultimi lavori.
Dopo lo zainetto per il mio ometto, ho deciso di cimentarmi in un porta-shampoo-bagnoschiuma-sapone-tuttoquellochemiva per il bagno; ovviamente sono rimasta in tema "riciclo" e l'ho fatto ritagliando dei sacchi trasparenti (quelli per i rifiuti, per intenderci!). Con la stessa tecnica che uso per creare la fettuccia partendo da vecchie t-shirt, ho recuperato una luuuuuunga matassa di filato di plastica: impermeabile, facile da lavorare, abbastanza resistente. Unico problema? Lavorarlo con questo caldo è stata dura, tanto che andavo continuamente a lavarmi le mani perchè il filato mi si attaccava ovunque! Ma chi è causa del suo mal...
Ho, poi, tirato fuori dal cassetto qualche vecchio nastro (giusto perchè non si butta mai via niente) e ne è uscito questo:


Che ne dite?

Sulla lista delle cose da fare avevo anche dei gufetti portachiavi, uno per me e uno per il mio papà. Ne ho fatte due versioni diverse, prendendo spunto dai gufetti della mitica Maddalena di AmigurumiAmo e poi ci ho messo del mio.
Quale vi piace di più?


Ora mi metto a lavorare su un'orsettina per una nuova nata.

A presto!
Elena

venerdì 2 agosto 2013

Uno zainetto colmo di...riciclo!

Ieri ho sudato sette camicie, ma sono riuscita a portare a termine il mio progetto! Felicità all'ennesima potenza!

Partendo da un vecchio vestito, a cui si era rotta la cerniera, ho realizzato uno zainetto per il mio piccolo uomo. Vista la mia, ormai nota, incompatibilità con la macchina da cucire, ho cercato qualche spunto su internet, incappando in questo tutorial; ho dovuto tagliare molte volte la stoffa, per riuscire a ricavarne due scampoli uguali, poi ho tirato fuori dal cassetto stoffe, bottoni, passamanerie (anche queste uscivano da scatole della nonna, come la lana dei post precedenti!), ago e filo ed ho decorato la stoffa, prima di cucirla.

Tra zig-zag, punto catenella, punto scritto e colla vinilica, ne è uscito questo:





I laccetti sono stati infilati in maniera provvisoria, perchè non ne avevo in casa di migliori. Oggi sono passata in merceria e ne ho acquistati un paio di cotone, così da dare meno fastidio possibile al mio piccolo esploratore!



Ah, dimenticavo! Ecco come si presentava il tavolo della mia cucina ieri sera!


A presto,
Elena

mercoledì 31 luglio 2013

In attesa del fresco...

Vi ricordate della magica scatola di lana mohair, lasciatami in eredità dalla mia nonna? Ho preso in mano i gomitoli, annusato il profumo e mi è venuta voglia di tenere quella sensazione sempre con me. Così ho deciso di farne una sciarpona, lavorata con uncinetto n.6 e con filo doppio.
Il lavoro è andato a rilento, causa i 30-32°C in casa mia, ma oggi l'ho portato a termine. Alternando maglie alte, catenelle, maglie alte doppie e ventaglietti, ne è venuta fuori una specie di stola traforata, ma morbida e calda (anche se con questo tempo sembrerebbe bollente anche una sciarpina di lino!).



Ho lavorato insieme un filo verde/azzurro (verde acqua?) e uno bianco, mentre ho messo doppio il filo verde/azzurro/acqua per fare il bordo, con un giro di maglie basse ed uno a punto gambero.
E qui un piccolo aneddoto. Ho sempre avuto l'incubo di mettere doppi i fili di colori uguali, perchè non sapevo come fare per formare i gomitoli: prendo l'inizio e la fine e lavoro contemporaneamente? Formo due gomitoli e spero che abbiano la stessa quantità di filo? Beh, il lavoro, questa volta, l'ho trovato già pronto! La mia nonna, in qualche suo progetto passato, aveva già formato delle matasse di filo doppio, che sono bastate esattamente per finire i due giri di bordo della sciarpa. Se non è un segno questo... Evidentemente qualcuno lassù mi sta pensando!





Per ora ho in mente mille cose, ma il prossimo progetto prevede l'uso della macchina da cucire, che non è certo il mio forte!
Vediamo cosa ne uscirà.

A presto

sabato 20 luglio 2013

Di sabato in sabato..

Ormai qui si lavora solo di sabato! O meglio, si lavora tutta la settimana e il sabato si fa quello che più ci piace!! Oggi ho staccato il cervello e preso in mano spago da cucina e le solite perline di legno. L'uncinetto, però, non poteva mancare.
Ho fatto qualche nodo, infilato, inventato, abbinato e sono uscite tre collane, lavorate in circa mezz'oretta; risultato semplice, ma simpatico!




Dimenticavo! Qualche settimana fa sono andata a trovare i miei genitori; arrivata da mio nonno, lui mi dice: "Vieni, che ho una cosa per te". Apre la porta della stanza dove mia nonna stirava e mi mostra scatole su scatole colme di lana e cotone, nastri, cerniere! In una, ho trovato una serie di gomitolini di lana mohair, che mi hanno ispirato una bella sciarpa leggera e morbidosa per l'inverno.
La mia nonna, che da 15 anni è volata via, continua a stupirmi. Grazie nonna dei regali che ogni tanto ancora mi fai.



A presto,
Elena

sabato 13 luglio 2013

Colore, colore, colore!

Finalmente è sabato! Per la prima volta dopo settimane mi sto prendendo un pomeriggio senza impegni, nè progetti, nè spesa da fare o lavori di casa. Poche ore di relax. Marito a riposare, Pietro che gioca tranquillo con i Puffi e io che mi dedico ad un post sul mio trascurato blog. Spettacolo.
Ieri mi sono presa un giorno dal lavoro, così da poter stare con Matteo (che è in ferie, ma deve fare il papà a tempo pieno mentre io sono occupata con i centri estivi!) e con il nostro cucciolo. Destinazione parco acquatico! Peccato che ci fosse nuvoloso, vento e un freddo cane, perciò abbiamo girato la macchina e abbiamo fatto una passeggiata a Borghetto e Custoza. Vi mostro qualche foto di Borghetto, con un bel  vestito color lavanda!!



















I miei uomini!



Abbandonato temporaneamente il progetto degli orecchini a forma di goccia, mi sono buttata su braccialetti super semplici e rapidi da realizzare, ma di grande effetto per il periodo estivo! Forse sono un po' impegnativi per via dei colori "un tantino" forti, ma se non si osa in questa stagione, quando lo si fa??




E sempre per restare in tema di colore, ho deciso di togliere dal salotto il mio "Albero di primavera" (Pietro lo stava distruggendo a forza di pallonate!) e ne ho ricavato un'allegra giostrina da appendere! Che ne dite?




A presto,
Elena