lunedì 4 novembre 2013

Puffo QuattrOcchi

Da quando ho finito la Mostra Mercato, ho in testa un solo ed unico lavoro: il Puffo QuattrOcchi per il mio piccolino. Eh già, perchè quando un figlio domanda, una mamma non può che rispondere! Il problema è che Pietro ha sempre delle richieste non proprio scontate... E così, dopo il Ninjago di qualche tempo fa, ecco che se ne esce con un: "Mamma, mi fai un Puffo Quattrocchi?". Pronti, partenza, via!
Non è stato assolutamente una passeggiata, tanto da lasciarlo in punizione in un angolino per un bel po'. Tutta colpa delle dimensioni, dato che sono partita decisamente "abbondante" (eufemismo) con le misure dei piedoni ed ho dovuto proporzionare il tutto per non farlo sembrare un hobbit. Per non parlare del cappello, un vero enigma che ha rischiato di mandarmi il cervello in crisi creativa.
In ogni caso, il mio committente più prezioso (cuore di mamma!) è stato decisamente felice, tanto da metterlo in pole-position sul suo letto, come capo banda della fila di peluche che lo accompagnano durante la notte. E badate bene, che passare in prima posizione da ultimo arrivato non è mica da tutti...

A chi mi ha chiesto uno schema, devo purtroppo dare un bel due di picche. E' mio difetto (uno fra tanti) non scrivere quasi nulla di quello che invento, così da complicare la vita a chi mi chiede aiuto e a me, che non riuscirò a ricrearne un altro uguale all'originale (non che ci tenga molto, nel caso specifico di questo Puffo, date le millllllle ore che mi ci sono volute per farlo)!
Unico consiglio che posso dare: fare e disfare mille volte, fino ad ottenere la forma che vi piace di più! Ok, lo so, non è molto consolante..

Ecco le istantanee.


 





C'è da dire che la creatura in carne ed ossa resta, comunque, il mio lavoro meglio riuscito in assoluto! 

A presto (con lavori decisamente meno impegnativi!),
Elena


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