Ieri mio nonno ha compiuto 80 anni. Ho in testa mille ricordi quando penso a lui, ma non può mancare la condivisione della nostra vacanza in Puglia...
Settembre 2004. Si partiva per la Puglia, con la prospettiva di due
settimane di totale relax. Eravamo quattro: io, reduce dalla maturità, Fabio e
gli zii Mauro e Paola.
Dopo un viaggio eterno, tra autobus persi, coincidenze sbagliate e indicazioni
a fir poco “soggettive”, siamo arrivati nel Salento.
La prima settimana è trascorsa all’insegna di sole, spiaggia, letture
rilassanti, dove l’unica regola era:
totale anarchia. Vivevamo con una media di due-tre euro al giorno,
cenando con aperitivi in spiaggia, accompagnati da olive ascolane e
stuzzichini, che in Puglia sono a dir
poco abbondanti.
Poi arrivò una telefonata: “Sono il nonno Dino, prendo il treno e
arrivo!”. Fu così che il nonno partì, si fece le sue 12 ore di treno e scese
alla stazione di Brindisi. Perse l’autobus, ma, si sa, lui ha mille risorse:
fermò un autista in pausa e, con la scusa di offrirgli da bere, si fece
accompagnare, con l’auto dell’azienda dei trasporti, esattamente al paesino
dove alloggiavamo.
Eccolo! Al tramonto del sole, fresco come una rosa, con la sua camicia
bordeaux, ma soprattutto un trolley colmo di carrtine della Puglia e dintorni.
La prima sera, infatti, ci invitò fuori a cena (sforando pericolosamente il
nostro budget…ma pagava lui…) e ci ha esposto il dettagliato programma della
settimana: Lecce-Santa Maria di Leuca-Otranto-Ostuni-auto a
noleggio-Matera-Metaponto. Noi avevamo i piedi dolenti e le scarpe consumate,
lui no.
Sono tornata a casa distrutta, ma è grazie ad un nonno così se la mia
valigia è piena di cartoline e bei ricordi.
Felici 80 anni vecchietto!